Laghi dell'Alto Adige

Lago del Forno

Lago del Forno offre tutto ciò che alpinisti e amanti della natura potrebbero ricercare: è un luogo ideale per godersi la bellezza della natura e fare escursioni nella zona.

Il Lago del Forno, noto anche come Pfurn See in tedesco, è un lago alpino situato nella Val Ridanna, una valle laterale dell’Alta Val Isarco, in Alto Adige.

Questo lago è una meta ideale per chi ama la tranquillità e il contatto con la natura: qui potrete ammirare la flora e la fauna alpina, fare un picnic sulle rive del lago o addirittura un bagno rinfrescante, se siete coraggiosi. 

È anche una delle tappe più ambite dagli escursionisti nel “Giro dei 7 laghi” della Val Ridanna.  

Il lago del Forno

Il lago si trova a 2.457 metri di altitudine, ai piedi della Cima Libera, una montagna di 3.418 metri che fa parte del gruppo dello Stubai.

È situato in una conca circondata da alte vette, tra cui la Cima delle Saline, il Monte Croda Rossa e il Monte Piz Ciavazes.

Per visitare il lago, il periodo migliore è da giugno a settembre.

Si può fare il giro del lago in circa mezz’ora, ammirando il panorama da diverse angolazioni; per i più allenati e avventurosi, è possibile proseguire oltre il lago e salire verso le cime circostanti – come quella alla Cima Libera o al Pan di Zucchero, due delle vette più alte delle Alpi dello Stubai – seguendo i segnavia opportuni.

 

Storia & Leggende del Lago del Forno

Il Lago del Forno è un lago di origine glaciale, e la sua formazione è dovuta allo scioglimento di un ghiacciaio che occupava la Val Ridanna in passato. Il ghiacciaio si ritirò circa 10.000 anni fa, lasciando dietro di sé una conca che si riempì d’acqua, dando vita al lago.

Nel XIX secolo, il Lago del Forno divenne una meta popolare per gli escursionisti. Il primo sentiero che conduceva al lago fu costruito nel 1880.

Intorno al Lago del Forno esiste una leggenda che narra di una giovane donna di nome Anna.

Anna era una pastorella che viveva in Val Ridanna. Un giorno, mentre pascolava le sue pecore vicino al lago, incontrò un bellissimo principe. I due si innamorarono perdutamente, ma il principe doveva tornare a casa sua, in un lontano regno.

Il principe promise ad Anna che sarebbe tornato a prenderla, ma non lo fece mai. Anna, disperata, si suicidò gettandosi nel lago. Il suo corpo non fu mai ritrovato, ma si dice che il suo spirito continui a vagare per il lago, alla ricerca del suo amato principe.

Informazioni

Accessibilità:

Tabella dei Contenuti

Lo svago al lago

Il Lago del Forno è raggiungibile con una bella escursione di circa 3 ore e mezza, partendo dal parcheggio della malga Aglsalm, a 2000 metri di quota.

Si sale con il sentiero attraverso il bosco e poi si apre su un ampio altopiano erboso, dove si incontrano le rovine della malga Pfurnalm, testimoni del passato contadino della valle.

Se si ha ancora energia, si può proseguire per un’ora circa fino al rifugio Bicchiere – Becherhaus, il più alto d’Italia, situato a 3195 metri. Da qui si gode di una vista panoramica a 360 gradi sulle Alpi.

Il luogo è ideale per un picnic grazie ai numerosi prati e boschi che circondano il lago del Forno. Ci sono diversi posti dove fermarsi e godersi la vista del lago e delle montagne.

È possibile scegliere un luogo appartato per godersi il silenzio e la pace della natura, oppure un luogo più affollato per socializzare e fare nuove conoscenze.

Il Lago del Forno è un luogo ideale per il birdwatching. È possibile avvistare diverse specie di uccelli, tra cui: 

  • L’aquila reale è la specie più comune avvistata al Lago del Forno. Si può vedere planare sulle cime delle montagne o cacciare le marmotte nei prati.
  • Il falco pellegrino è un altro uccello predatore che può essere avvistato al Lago del Forno. 
  • I corvi sono uccelli comuni che possono essere visti al Lago del Forno. Si possono vedere in stormi o da soli, e sono spesso avvistati vicino al lago alla ricerca di cibo.
un'immagine del trekking al lago del forno, generata con chatgpt

Il Giro dei 7 Laghi

Si tratta di un percorso ad anello di circa 20 km e 1200 m di dislivello, che vi porterà alla scoperta di sette splendidi specchi d’acqua incastonati tra le montagne della Val Ridanna.

Il giro dei 7 laghi in Val Ridanna

è un’escursione impegnativa ma gratificante, che richiede una buona preparazione fisica e attrezzatura adeguata. Il tempo di percorrenza è di circa 8 ore, senza contare le soste. Si consiglia di partire presto al mattino e di controllare le previsioni meteo prima di intraprendere il sentiero.

Sentiero n. 9

Si parte dal parcheggio del Museo Provinciale delle Miniere di Masseria, in fondo alla Val Ridanna. Da qui si segue il sentiero n. 9 che sale nel bosco fino a raggiungere la malga Aglsbodenalm (1717 m), dove si può fare una breve pausa e ammirare il laghetto per la pesca.

Alle spalle della malga si prosegue sul sentiero n. 9, attraversando un ponte sospeso sul torrente e salendo lungo la valletta Egetal, tra cascate e rododendri. Dopo circa due ore si arriva al rifugio Vedretta Piana (Grahmanhutte, 2254 m), dove si può fare una sosta più lunga e rifocillarsi con i prodotti tipici del maso.

Sentiero n. 33

 

Dal rifugio si scende sul sentiero n. 33 verso la spianata post glaciale di Sandböden, dove si incontrano i primi due laghi: il lago dell’Erpice (Eissee) e il lago Torbo (Torfersee).Entrambi sono di origine glaciale e hanno un colore verde smeraldo. Si prosegue sul sentiero n. 33 fino a raggiungere il passo d’Erpice (Eisjöchl, 2895 m), il punto più alto dell’escursione.

Croda Rossa

Da qui si gode di una vista spettacolare sui ghiacciai circostanti e sui
restanti cinque laghi:

i tre laghi Senner Egetenseen, il lago Übeltalsee e il lago Pfurnsee. Questi laghi sono più piccoli ma altrettanto suggestivi, con sfumature che vanno dal blu al verde al grigio.

Sentiero n. 28

La discesa si effettua sul sentiero n. 28, che scende lungo la valle di Lazzago (Lazzagotal), tra prati fioriti e boschi di larici. Si passa accanto alla malga Lazzago (2113 m), dove si può fare un’ultima pausa prima di tornare al punto di partenza. Il sentiero n. 28 termina al parcheggio del Museo delle Miniere, dove si conclude il giro dei 7 laghi in Val Ridanna.

Il giro dei 7 laghi in Val Ridanna è un’esperienza indimenticabile per gli amanti della natura e del trekking, che vi farà scoprire alcuni dei luoghi più belli e selvaggi dell’Alto Adige.

Luoghi d'interesse & attività nelle vicinanze

Se siete alla ricerca di una meta escursionistica che vi regali panorami mozzafiato, natura incontaminata e storia mineraria, il Lago del Forno - Pfurn See è quello che fa per voi. Ecco alcuni luoghi da visitare nei dintorni del Lago del Forno:
  • La Val Ridanna è una valle alpina che è anche una destinazione popolare per le attività all’aria aperta, come l’escursionismo, il ciclismo e lo sci.
  • Il Passo di Timmelsjochè un passo alpino situato tra l’Italia e l’Austria: è un punto di passaggio popolare per gli escursionisti e i ciclisti.
  • Le cime di Monte Croda Rossa, Monte Piz Ciavazes e Cima delle Saline:destinazioni molto amate per le escursioni e l’arrampicata.
La malga Aglsbodenalm in fondo della Val Ridanna offre una possibilità di pesca molto speciale al laghetto presso la malga, un piccolo lago alpino circondato da prati e boschi.

 

  • La Südliche Stubenscharte, un valico alpino che collega la Val Ridanna con la Val di Vizze.
  • Il Monte della NeveSchneespitze, la montagna più alta della Val Ridanna con i suoi 3166 metri, meta ambita dagli alpinisti esperti.
  • Il Museo provinciale miniere, nella cittadina di Ridanna, che racconta la storia e le tradizioni della miniera di Schneeberg, la più alta d’Europa .

Il Lago del Forno – Pfurn See è una meta imperdibile per chi vuole scoprire uno dei tesori nascosti della Val Ridanna e della Valle Isarco, un luogo dove natura e storia si fondono in un’armonia perfetta.

foto dell'edelweiss generata da chatgpt

Flora & Fauna

Il Lago del Forno è anche un paradiso per gli amanti della flora e della fauna alpina:

  • Lungo il sentiero si possono osservare diverse specie di fiori, come le genziane, i rododendri, le stelle alpine e i gigli martagone
  • Tra gli animali che popolano la zona ci sono le marmotte, i camosci, le aquile reali e i gracchi alpini
  • Inoltre, il lago è abitato da pesci come le trote fario e i salmerini alpini, che attirano gli appassionati di pesca sportiva.

I nostri consigli per la visita al Lago del Forno

Seguendo questi consigli per la visita al Lago del Forno, potrete godervi appieno questa splendida escursione in montagna, ammirando uno dei laghi più belli e suggestivi dell’Alto Adige:

Abbigliamento

  • Scarpe da trekking robuste e comode, con una buona suola antiscivolo e una tomaia impermeabile.
  • Scegliete abiti traspiranti e a strati, che vi permettano di adattarvi alle diverse temperature e condizioni atmosferiche. Un esempio è il sistema a tre strati: una maglietta intima termica che assorbe il sudore, una maglia o una felpa che isola dal freddo e una giacca a vento o impermeabile che protegge dal vento e dalla pioggia.
  • Portate con voi un cappello o una bandana per riparare la testa dal sole o dal freddo, occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi UV e dai riflessi della neve, guanti per tenere le mani al caldo e un foulard o una sciarpa per coprire il collo.

Non dimenticate

  • di mettere nello zaino una borraccia per idratarvi durante la camminata, uno spuntino energetico come frutta secca o barrette, una crema solare ad alta protezione per prevenire le scottature, un kit di pronto soccorso per eventuali piccoli infortuni e una torcia o una lampada frontale per illuminare il sentiero in caso di buio.
  • Se volete fare il bagno nel Lago del Forno, sappiate che l’acqua è molto fredda (circa 4°C) e potrebbe causarvi ipotermia se vi immergete troppo a lungo.  

Informatevi

  • sulle condizioni meteorologiche prima di partire e scegliete l’attrezzatura adeguata.
  • Rispettate i sentieri segnalati e non avventuratevi in zone pericolose o sconosciute.

  • Non lasciate rifiuti lungo il percorso o sulle rive del lago. Portate con voi una busta per raccogliere i vostri rifiuti e smaltiteli negli appositi contenitori una volta tornati a valle.

Evitate di

  • accendere fuochi né fate barbecue: il rischio di incendio è elevato in montagna e potreste danneggiare la flora e la fauna.
  • Non disturbate gli animali selvatici né li nutrite: osservateli da lontano e con discrezione. Non raccogliete fiori o piante, alcune specie sono protette e potrebbero essere compromesse dal vostro gesto.

  • Rispettate gli altri escursionisti e i gestori delle malghe: salutate, sorridete e siate cortesi.

Come arrivare

Per raggiungere il Lago del Forno – Pfurnsee con i mezzi pubblici, ci sono diverse opzioni possibili:

  • il treno fino a Vipiteno, la principale città della valle, e da lì proseguire con il bus della linea 312 fino a Masseria, il capolinea.

Da Masseria, si può seguire il sentiero n. 9 che sale lungo la Val Ridanna fino al rifugio Bicchiere (Gasthaus Glas), dove si può fare una sosta ristoratrice. Da qui, si prosegue sul sentiero n. 9A che conduce al lago in circa un’ora e mezza di cammino.

Un'altra possibilità
  • è prendere il treno fino a Campo di Trens, una località situata a sud di Vipiteno, e da lì salire sul bus della linea 314 fino a Gasse, una frazione di Racines.

Da Gasse, si può seguire il sentiero n. 25 che sale lungo la Val Giovo fino al rifugio Platschjoch (Platschjochhütte), dove si può ammirare una bella vista sulla valle. Da qui, si prosegue sul sentiero n. 25A che conduce al lago in circa due ore di cammino.

In entrambi i casi, si tratta di escursioni di media difficoltà, adatte a chi ha una buona preparazione fisica e un minimo di esperienza alpina. 

Prendi l’autostrada A22 fino a Vipiteno – Sterzing; poi prendi l’uscita dall’autostrada e prendi la quarta uscita dalla rotonda in direzione Ridanna – Ridnaun. Segui la strada fino a Ridnaun/Maiern (Bergbaumuseum) per circa 17 km

Per raggiungere il Lago del Forno è necessario partire dal paese di Ridanna, in Val Ridanna. Da Ridanna, si segue la strada forestale che sale verso il Rifugio Forcella Rossa. Dopo circa 4 chilometri, si raggiunge il bivio per il Lago del Forno. Il sentiero che conduce al lago parte da questo bivio, e la durata dell’escursione è di circa 5 ore.

Per raggiungere il Lago del Forno - Pfurn See ci sono diverse possibilità:
Una delle più semplici e panoramiche è partire dal parcheggio presso la malga Aglsbodenalm (2039 m), dove si trova anche una stazione di ricarica per le e-bike.
 
Da qui si segue il sentiero n. 9 che sale dolcemente lungo il torrente Seebach, attraversando boschi di larici e prati fioriti. Dopo circa un’ora e mezza si arriva al Rifugio Vedretta Piana – Grohmannhütte (2254 m), un’accogliente struttura gestita dalla sezione di Bolzano del CAI, che offre un’ottima cucina tipica e la possibilità di pernottare.
Dal rifugio si prosegue sul sentiero n. 9A che sale ripidamente fino al Rifugio Vedretta PendenteTeplitzerhütte (2586 m), un altro rifugio storico costruito nel 1895 e ristrutturato nel 2017.  Anche qui è possibile fermarsi a mangiare o a dormire.
 
 
Dal rifugio si scende poi verso il Lago del Forno – Pfurn See, seguendo il sentiero n. 9B. Il lago è raggiungibile in circa 20 minuti e offre uno spettacolo naturale indimenticabile. 
 
Per il ritorno si può ripercorrere lo stesso itinerario oppure fare un anello passando per il Laghetto malga Aglsboden. In questo caso si segue il sentiero n. 9C che scende dal Lago del Forno – Pfurn See fino al bivio con il sentiero n. 8A, che si prende verso destra.
 
Si segue poi il sentiero n. 8 fino al Laghetto malga Aglsboden e da qui si ritorna al parcheggio seguendo il sentiero n. 7.

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